Si tratta di psicofarmaci che vengono utilizzati giornalmente per un certo periodo di tempo.
Quando il cane tende a essere aggressivo, si può ricorrere alla castrazione, ma non ci sono evidenze scientifiche che la terapia chirurgica possa risolvere il problema.
Importante, invece, è che il padrone agisca in sintonia con il medico, attraverso strategie da attuare anche in casa.
Le azioni da attuare in casa, così l'animale acquisisce l'autocontrollo:
gli esercizi comportamentali da applicare sono mirati all'acquisizione degli autocontrolli da parte del cane, all'istituzione di un quadro gerarchico rigido tra cane e padrone e alla coerenza nella comunicazione tra essi:
- dare comandi che servano anche per far capire alcune regole della scala gerarchica (impiego della tecnica del 'seduto' 'seduto e resta a terra' o 'vieni';
- ridurre al minimo le punizioni;
- indifferenza o arresto dell'interazione, soprattutto nei giochi e nei salti;
- ogni persona della famiglia deve fare in modo che i comandi siano gli stessi.
In questo modo vengono ristabiliti i meccanismi di autocontrollo, introducendo nella sequenza comportamentale la fase finale di arresto, cioè la fase di inibizione.
Articolo del dottor Marco Varano, direttore sanitario Zoospedale Flaminio Roma
Fonte: Più Sani Più Belli, ottobre 2012