Si può rieducare un gatto che ha vissuto l'atroce esperienza del laboratorio?
Un gatto che ha vissuto sempre in una gabbia e sul quale per lungo tempo sono stati fatti esperimenti?
Sì, si può fare
Si può restituirgli la sua dignità di piccolo felino, si può far sì che possa vivere il resto della sua vita tranquillo, felice e coccolato; si può cercare di fargli dimenticare un periodo buio, fargli capire che al mondo esiste anche altro, che non tutte le persone torturano gli animali.
E come si fa?
Lo racconta, con semplicità e spontaneità, Stefania Mazzanti.
All'Università di Pisa dova lavora ha avuto modo di mettere la sua esperienza ventennale di volontaria zoofila a disposizione di un progetto di riabilitazione e rieducazione animale di respiro internazionale, che ha coinvolto molte persone e alcune decine di gatti da laboratorio (poi, dati in adozione).
Su questa toccante esperienza ha scritto un libro sotto forma di diario: Io e Tess - Un cuore con le vibrisse.
Per ora l'ha stampato da sé, così tanto per la soddisfazione di vedere su carta qualcosa che ha avuto un grande significato, ma se arrivasse un editore vero la storia potrebbe essere letta da molti.
E, una parte del ricavato, potrebbe servire a aiutare tanti animali.
Questo l'indirizzo del blog di Stefania: http://dailymirrorqueen.blogspot.it/
la mail: queen021159@gmail.com
Fonte: La Nazione, 8 agosto 2012
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