Mai giocare alla lotta

Come regola generale è bene non insegnare mai al cucciolo, ma nemmeno al cane adulto, a giocare alla lotta con le mani o le braccia del proprietario, perché potrebbe pensare di poterlo fare anche con altri (bambini o anziani).

Il cane deve essere scoraggiato se tenta di mordere per gioco e ignorato per alcuni minuti.

In alternativa si può farlo giocare tenendo in mano un giochino, insegnandogli a "lottare" con quello, ma prestando attenzione a interrompere immediatamente il gioco se il cane si agita troppo o morde esageratamente.

In questo modo, imparerà a divertirsi con gli altri cani e con le persone senza causare danni.

Generalmente, gli animali adulti ben socializzati dalla madre sanno già gestire questo comportamento: se, invece, manifestano disturbi o problemi nel gioco, è bene rivolgersi a un educatore esperto.

Fonte: Viversani & Belli, 21 settembre 2012

Quante insidie per un gattino tra le pareti di casa

Home sweet home? Non sempre.

Soprattutto per un gattino di pochi mesi; molti pericoli si celano, infatti, tra armadi, cucine e ripostigli: insidie che possono trasformare la casa in trappola per mici.

La totale bonifica è ovviamente impossibile.

Ma, l'arrivo di un gattino impone il monitoraggio delle situazioni più rischiose; si va dal classico filo elettrico (la forma e la plastica morbida da mordicchiare è irresistibile), alle buste di plastica che diventano divertenti nascondigli ma che, senza il nostro diretto controllo, possono soffocare il cucciolo.

La cucina è un luogo amato dai gatti: qui dobbiamo fare attenzione alle fonti di calore (soprattutto le piastre elettriche) che causano ustioni e ai detersivi che possono essere letali (i mici sono attratti dall'odore della candeggina).

Occhio anche alla lavatrice: i gatti amano nascondersi nel cestello, prima di accenderla date sempre una controllata.

L'ultimo capitolo è botanico: in casa c'è un micio? Dite addio a ficus, tulipani, ciclamini e azalee: sono tutte, a vari livelli, piante tossiche per i gatti.

Articolo di Valeria Aloisio
Fonte: Il Venerdì di Repubblica, 7 settembre 2012

Il senso di giustizia di Fido

Qua la zampa!

Un esercizio divertente, ma che a volte può essere fonte di frustrazione; è accaduto ai cani esaminati da alcuni neurobiologi dell'Università di Vienna, che hanno usato questo gioco di abilità tanto popolare per studiare la presenza di un possibile "senso di giustizia" negli animali.

Una coppia di cani è stata coinvolta in un gioco che consisteva nell'appoggiare la zampa nella mano di un addestratore in cambio di una piccola ricompensa.

A un certo punto uno dei due cani è stato escluso dalla ricompensa, che invece i ricercatori hanno continuato a elargire all'altro.

Quasi subito il primo cane ha manifestato segni di stress e fastidio, rifiutandosi di proseguire l'esercizio e abbaiando vivacemente ogni volta che l'altro cane veniva premiato.

Secondo Friederike Range, che ha guidato lo studio, "il cane rispondeva in quel modo perchè riconosceva il trattamento iniquo che stava subendo".

Finora esprimere frustrazione per il favoritismo verso un proprio simile era un comportamento osservato solo nei primati.

Il fatto di riscontrarlo nei cani, secondo gli scienziati, è da attribuire alla loro stretta vicinanza con l'uomo e, dal punto di vista evolutivo, potrebbe essere un segno precursore dello sviluppo di un comportamento cooperativo tipico dei primati.

Articolo di Stefano Pisani
Fonte: Mente & Cervello, febbraio 2009

Nonno gatto mangia meno

Benchè non sia raro imbattersi in un micio che vive 15 o addirittura 20 anni, il gatto inizia ad essere considerato anziano già a 7 - 8 anni e molto anziano (o 'geriatrico') intorno ai 10 - 12 anni.

Intorno ai 7 - 8 anni, cominciano a verificarsi una serie di modificazioni (diminuzione della salivazione, aumento della produzione di tartaro, diminuzione della funzionalità digestiva, diminuzione del tono muscolare) che richiedono altrettante modifiche della dieta assunta.

I gatti anziani tendono ad essere meno attivi fisicamente: è importante, quindi, una diminuzione dell'apporto calorico giornaliero.

La somministrazione di una dieta formulata appositamente per loro (a minor contenuto energetico, maggior contenuto di fibra e acidi grassi essenziali e, un contenuto moderato di proteine), risulta molto utile.

Fonte: Benefit, 2003

L'importante è cominciare bene

Un cucciolo deve essere educato, ma gli insegnamenti più importanti li riceve dalla madre e dai fratellini.

Un cane non dovrebbe mai essere adottato prima del 60° giorno di vita.

Lo sviluppo psichico, infatti, dipende soprattutto dall'interazione con la madre e i fratellini.

I problemi comportamentali dei cani, infatti, spesso derivano da uno sviluppo evolutivo anomalo, quando erano cuccioli.

Fonte: Viversani & Belli, 21 settembre 2012

Se il cucciolo sta male il veterinario arriva subito: via web

Chi ha un animale sa bene quanto sia importante trovare un veterinario in tempi rapidi quando si presenta la necessità, soprattutto in vacanza o durante un viaggio con il nostro pet al seguito.

Un aiuto in questo senso arriva dal web.

Collegandosi al sito www.struttureveterinarie.it, accessibile anche da smartphone, tablet e navigatori satellitari, si accede a una banca dati digitale costantemente aggiornata, che permette di geolocalizzare studi, ambulatori, cliniche e ospedali veterinari, pubblici e privati.

Ovunque ci si trovi si può individuare velocemente la struttura aperta più vicina, visualizzandola su una mappa interattiva che rappresenta il territorio per mezzo di immagini satellitari.

Vedere qual è il percorso più breve per raggiungerla e inviare una mail per annunciare il nostro arrivo e le problematiche del caso.

Questo servizio gratuito - che è il primo del genere in Italia ed è stato presentato a Expo Sanità 2012, tra le soluzioni tecnologiche ad alto contenuto innovativo in campo sanitario - è stato ideato dalla Federazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (FNOVI).

Lo gestisce e ne garantisce la sicurezza: tutte le strutture registrate sul sito sono regolarmente provviste di autorizzazione sanitaria e la veridicità delle informazioni inserite e verificate dall'Ordine territoriale competente.

Contattare un veterinario in tempi velocissimi è importante anche nel caso in cui si trovi un animale ferito.

Articolo di Patrizia Lucignani
Fonte: La Nazione, 20 settembre 2012

Per farsi capire basta uno sguardo

Anche quando si sta zitti si comunica qualcosa: il gatto ha imparato a sfruttare il comportamento non verbale per rapportarsi con il mondo degli umani.

A cominciare dalle fusa nel momento delle coccole e della pappa, fino alla straordinaria preparazione fisica (orecchie abbassate e pupille dilatate per affrontare un agguato.

Ma, a farla da padrone, fra i canali di interazione del felino, è lo sguardo.

Per comprenderlo, è sufficiente prestare attenzione ai suoi occhi, lasciandosi stupire dalla moltitudine di messaggi che inviano.

FATE COME LUI

"Nell'era della new economy, abituati come siamo a lavorare, organizzare incontri e a conversare tramite un computer, abbiamo perso la capacità di esprimerci attraverso il corpo e la gestualità", dice Sabrina Giussani.

"Invece, dovremmo abituarci a valorizzare di più lo sguardo, forti della consapevolezza che gli occhi sono in grado di comunicare molto meglio di tante parole".

Perciò, 'recuperando' l'uso dei nostri sensi, e, adottando un comportamento più felino, potremmo perfino arrivare a migliorare le relazioni che intratteniamo con i nostri simili.

Articolo di Annika Abbateianni
Fonte: Benefit, febbraio 2004

4 mosse di bellezza - ultima parte

E i denti?
Almeno una volta alla settimana è consigliabile controllare e pulire i denti del cane; si possono usare due sistemi:

uno spazzolino pediatrico a setole morbide imbevuto in una soluzione consigliata dal veterinario, o in un bicchiere d'acqua tiepida dove si è sciolto un cucchiaino di bicarbonato;

 

una garza sterile imbevuta degli stessi prodotti, avvolta nel proprio dito indice e poi passata sui denti.

Per combattere il tartaro è bene dare al cane pane secco da sgranocchiare o un osso al fluoro.

Camomilla per gli occhi
Per prevenire l'insorgere di disturbi agli occhi è sufficiente passare delicatamente, intorno alla zona oculare, un tampone di garza sterile imbevuto in infusi emollienti, come la camomilla.

E le orecchie?
Una buona igiene delle orecchie comporta, innanzitutto, l'asportazione dei peli che possono ostruire l'orifizio auricolare; per rimuovere invece il cerume nella superficie interna del padiglione, usare bastoncini cotton-fioc inumiditi con prodotti specifici.

E, seguire la conformazione dell'orecchio, senza inserirli mai all'interno.

Fonte: Benefit, aprile 2004

4 mosse di bellezza - 1° pare

Pelo e contropelo:
nel pelo del cane, soprattutto se è lungo, si formano spesso nodi e grovigli in cui si deposita la polvere; è, quindi, necessario spazzolarli con frequenza.

Gli esemplari a pelo corto vanno strigliati con un guanto di setola e poi lucidati con un panno di lana o di camoscio.

Per i cani a pelo lungo è meglio usare un pettine di metallo che consenta di sciogliere i nodi, facendo sempre attenzione a non graffiare la pelle.

Per mantenere il pelo lucente si può mettere in infusione un cucchiaio di rosmarino (fresco o essicato) in mezzo litro di acqua bollente; quando la lozione è tiepida, versare sul pelo, frizionare e asciugare con cura.

Una bella manicure:
è un'operazione delicata, ma non difficile, se il cane "collabora"; il taglio va effettuato con un tagliaunghie o con una forbice, facendo molta attenzione a non toccare la "polpa" dell'unghia.

Le zampe devono essere controllate spesso per evitare che si formino depositi di sporco; se il cane si lecca con frequenza la zampa, occorre esaminarla per scoprire che non ci siano tagli o che non abbia qualcosa conficcata tra le dita o il pelo.

Fonte: Benefit, aprile 2004

Quando Fido è così chic da tuffarsi in una piscina termale

L'estate sta finendo, è vero, ma forse ancora qualche sprazzo di sole lo avremo.

E potremmo approfittarne per far fare dei bagni in acque termali ai nostri amici a quattro zampe.

Acque termali?

Proprio così.

E, la notizia carina è che i nostri Fido il tuffo nella piscina termale studiata proprio su misura per loro è gratuito.

Fino alla fine di settembre, infatti, al resort Fonteverde a San Casciano dei Bagni (é in provincia di Siena ed è una delle poche strutture termali a essere attrezzate per ospitare Fido e Micio).

Chi soggiorna con il proprio cane non dovrà pagare il supplemento di 35 euro al giorno: per Fido l'alloggio e i tuffi nelle acque a 36-38 gradi che sgorgano da fonti ricche di minerali, saranno gratuiti.

Per lui ci sarà anche un kit completo con asciugamano, coperta, ciotola e una borsa con logo realizzato dalla disegnatrice Lucilla Bollati.

E, magari dopo il bagno in piscina, la giornata può proseguire con una bella passeggiata nel verde: il nostro Fido può anche essere accompagnato da un dog sitter.

Fonteverde, ha deciso di non applicare la tariffa per gli amici a quattro zampe per i soggiorni nei mesi di luglio, agosto e settembre, come piccolo, ma significativo, gesto per contribuire a disincentivare l'abbandono dei cani, www.fonteverdespa.com

Articolo di Patrizia Lucignani

Fonte: La Nazione, 5 settembre 2012

Pillole

"Una corretta toelettatura

e

un'alimentazione bilanciata

sono fondamentali

per assicurare

al nostro amico

di casa

un pelo folto,

sano e lucente"

 

Una frase di Francesca Guma

Fonte: News, maggio 2010







A che età iniziare

Lo sport può essere intrapreso a tutte le età.

L'ideale è iniziare verso i sei/sette mesi, dopo che il cucciolo ha imparato i primi insegnamenti di base, come stare seduto, camminare al guinzaglio e non fare i bisogni in casa.

Ovviamente, l'attività va eseguita gradualmente, all'inizio per pochi minuti, fino a raggiungere un'ora intera.

Chiedendo magari il parere del proprio veterinario.

Articolo del medico veterinario Dott. Marco Varano, direttore sanitario dello Zoospedale Flaminio di Roma

Alimentazione e toelettatura del cane

Una dieta ricca di proteine e grassi è perfetta per un mantello invidiabile

Un acido grasso essenziale è l'acido linoleico: amalgamiamo nella pappa un olio che ne contenga abbondanti quantità come quelli di arachide, girasole, mais e soia.

Un cucchiaino al giorno, in un cane di taglia media, è sufficiente.

Allo stesso scopo fa bene anche il tuorlo di un uovo sodo, una volta la settimana.

Prendersi cura dall'interno non basta: tutti i giorni, o quasi, dobbiamo riservare una certa attenzione al mantello, con trattamenti diversi in base al pelo.

La toelettatura ci aiuterà non solo a eliminare sporcizia, pelo morto e nodi, ma anche a controllare l'eventuale presenza di parassiti.

Accessori indispensabili: shampoo delicato e spazzola.

Per cani con pelo corto, sarà sufficiente procurasi un guanto di gomma o un panno bagnato e ben strizzato.

Ricordiamoci di non esagerare con i lavaggi: il bagno va fatto non più di una volta la mese; se il cane è cucciolo o malaticcio, evitiamo di bagnarlo e ricorriamo all'uso di shampoo a secco.


Articolo di Francesca Guma
Fonte: News, maggio 2010

L'intelligenza degli animali (libri consigliati)

L'Intelligenza degli animali

L'autore ci accompagna nella straordinaria varietà del comportamento animale, sfatando il pregiuidizio che il pensiero sia un'abilità soltanto umana.

Autore: Danilo Mainardi
Cairo Editore