Grazie ai loro sensi acuti cani e gatti sono dotati di un forte senso dell'orientamento ma è comunque responsabilità del padrone fare in modo che non si smarriscano.
"Quando arriva un nuovo pet in famiglia, è bene seguire alcune norme per fare in modo che in caso di smarrimento, l'animale venga trovato e riconosciuto velocemente" spiega la dottoressa Federica Bubini Regini, medico veterinario di Venezia.
"Da dieci anni è attiva un'anagrafe canina che, grazie a un microchip sottocutaneo, obbligatorio per legge e impiantato nei primi tre mesi di vita, identifica l'animale e il suo proprietario.
L'impianto è quasi indolore e viene inserito solo da personale autorizzato.
Per il gatto, invece non c'è una legge specifica in materia: chip e anagrafe sono una scelta esclusiva dei padroni (consigliata per tutti quei felini che escono all'aperto)".
"Questo dispositivo è molto utile a entrambe le specie" conclude la dottoressa Bubini Regini, "perché identifica l'animale e, insieme al passaporto, ne consente l'espatrio".
Come comportarsi in caso di smarrimento?
1. Denuncia la scomparsa agli organi competenti e segnala il numero del chip.
2. Diffondi copia della denuncia alle strutture veterinarie della zona di smarrimento, ai servizi veterinari USL, alle guardie zoofile e ai canili comunali, alle organizzazioni animaliste e alla Polizia Municipale.
Un articolo di Manuela Porta su Natural Style, aprile 2013
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