Infatti, tante persone hanno già segnalato di aver raccolto durante le passeggiate in campagna (pensando che fossero abbandonati e, quindi, con il nobile intento di aiutarli) piccoli di capriolo, leprotti o uccellini.
"Nonostante le buone intenzioni che possono muovere chi raccoglie i cuccioli, ricorda l'assessore della provincia di Firenze, Renzo Crescioli, ci preme ricordare che bisogna assolutamente evitare di toccare ogni specie di cucciolo di animale selvatici.
I piccoli, infatti, vengono lasciati dalle mamma (nascoste) nell'erba dei prati o al margine dei boschi.
E' bene lasciarli tranquilli, non dobbiamo assolutamente toccarli: il nostro odore, infatti, farebbe allontanare la madre, che non riconoscerebbe più il proprio cucciolo.
E, a quel punto la loro sopravvivenza sarebbe compromessa.
Sintesi dell'articolo di Patrizia Lucignani
Fonte: La Nazione, 8 maggio 2013
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